PERSONAGGI e LEGGENDE
Illustri antenati
L'albero genealogico dei proprietari del Castello, dalla famiglia Mina Della Scala fino ai Conti Persico Licer, ha avuto nella sua lunga storia diversi personaggi storici che hanno ricoperto importanti incarichi in ambito civile e militare.
Fra questi Pietro Persico, membro del Consiglio dei Quaranta e del Senato Veneto della Serenissima Repubblica di Venezia, Faustino Persico, Ciambellano e guardia nobile Imperiale austriaca, il Generale Matteo Persico durante la seconda guerra mondiale, ma anche Giuseppe Camillo Mina, Console in varie parti del mondo durante il Regno d'Italia, Clementina Borella, dama dell'Ordine del Santo Sepolcro. Altri antenati si sono distinti in campo politico fino al Doge Paolo Renier, il Generale Carlo Mezzacapo, ma anche in ambito letterario la poetessa Maria Licer. Da ricordare particolare la figura di un Pontefice, ovvero il Papa S.S. Benedetto XV.
Una memoria secolare fatta di cimeli, documenti, reperti, tutti gelosamente conservati nel Castello e ancora oggi tramandati...insieme alle sue leggende, di cui il fantasma è senza dubbio il protagonista assoluto. Una "presenza" in tempi recenti tornata agli albori dopo varie analisi da parte degli esperti...
Papa Benedetto XV
Giacomo Della Chiesa
(1854 -1922)
nato da famiglia nobile genovese, dopo la laurea in Giurisprudenza all'Università di Genova, intraprese la strada della vita di fede, frequentando il seminario di Genova e, trasferitosi a Roma, il Collegio Capranica e la Pontificia Università Gregoriana, dove ottenne la laurea in Teologia, per essere ordinato sacerdote nell'anno 1878.
Avviò ben presto una lunga carriera ecclesiastica, come membro dell'Accademia Pontificia dei nobili ecclesiastici (il servizio diplomatico della Santa Sede), che lo porterà per quattro anni a Madrid in qualità di segretario del nunzio apostolico Mariano Rampolla del Tindaro. Tornato a Roma nel 1887, riceve la nomina a Sostituto della Segreteria di Stato e Minutante Pontificio.
Nel 1908 riceve la nomina ad Arcivescovo Metropolita di Bologna; creato Cardinale il 25 maggio 1914, il 3 settembre dello stesso anno viene eletto 258° Papa della Chiesa Cattolica, succedendo a San Pio X, con il nome di Benedetto XV.
Fu il Papa della prima guerra mondiale, da lui definita "l'inutile strage" e si spese notevolmente per la pace; si deve a Lui la fondazione della Congregazione delle Chiese Orientali, la promulgazione della prima edizione del Codice di Diritto Canonico, impulso all'attività missionaria e molto altre azioni nel mondo Cattolico.
Viene a mancare il 22 gennaio del 1922.
Sorella prediletta di Papa Benedetto XV e custode della sua memoria e del suo pontificato, fu la Contessa Giulia Persico Della Chiesa, bisnonna degli attuali proprietari del Castello, che per tutta la vita ha custodito e raccolto ricordi, scritti e reliquie dell'illustre fratello, ancora oggi gelosamente conservati dai suoi pronipoti.
Molti di questi cimeli sono riuniti ed esposti nella Cappella da camera privata del Castello.
Leggende e "presenze"
il Castello e il suo fantasma
La storia ed i personaggi che hanno abitato il Castello nei suoi oltre 400 anni di vita, si sono spesso intrecciate, come quella della "presenza" più importante legata all'antico palazzo Schizzi, ovvero lo spirito di una antenata della casata costruttrice del Castello, rimasta sola e abbandonata nei grandi ambienti del maniero dopo una grave pestilenza e il cui spirito ancora oggi non ha lasciato il Castello poiché ancora in cerca di pace.
Leggende tramandate dalle famiglie proprietarie riportano che il "fantasma", si manifesti nel plenilunio di gennaio di ogni anno, nei pressi dello scalone d'onore, dove si trova la campana storica in bronzo seicentesca dell'oratorio del Castello, commissionata proprio dagli Schizzi, in particolare però ai proprietari di sesso femminile. La contessa Anna Maria Douglas Scotti di Fombio, madre degli attuali proprietari e ultima proprietaria femminile del Castello, aveva raccontato vari episodi a lei accaduti ai media locali ma anche in trasmissioni televisive, quotidiani e riviste nazionali a partire dagli anni '90, che avevano destato molto interesse sull'argomento, interesse che è continuato negli anni fino ai giorni nostri.
L'INDAGINE
Il team Crew di Hesperya, realtà bresciana specializzata in paranormal research, ha effettuato una indagine approfondita al Castello per verificare eventuali presenze o "anomalie" all'interno del maniero.
Dopo una pre-indagine nel 2015, il 23 gennaio 2016 Hesperya ha effettuato una sessione di indagini in orario serale/notturno, scelta di data particolarmente motivata in quanto in quella notte avveniva il primo plenilunio dell’anno. Si sono volute così predisporre tutte le premesse necessarie per avvalorare o meno la leggenda del fantasma del Castello.
Gli esperti del team hanno utilizzato strumentazioni quali videocamere ad infrarosso, handycam a visione notturna, sensori visivi di movimento, registratori digitali e fotocamere a visione notturna con rilevatore di movimento.
Una volta esaminato l'enorme mole di materiale raccolto, Hesperya ha confermato che sono state riscontrate diverse "anomalie" audio e video, in particolare nella zona dello scalone d'onore della leggenda.
Realtà o altro?
il nostro Castello ha molto da raccontare...
cliccando sul logo Hesperya è possibile visitare la pagina dedicata alle indagini al Castello
dove sono presenti anche le tracce audio/video